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La civiltà sarda secondo Casula
10 ottobre 2013 alle 16:45:23


 OLLOLAI. Domenica alle ore 11.30, nella chiesetta Sant’Antonio, nel centro storico di Ollolai, verrà presentata “Letteratura e civiltà della Sardegna” (Grafica del Parteolla) l’ultima opera dello scrittore di Ollolai Francesco Casula. «Due volumi _ come specifica l’autore _ il frutto di un lavoro di dieci anni rivolto soprattutto ai giovani e agli studenti».

Aprirà l’incontro Efisio Arbau, consigliere regionale ed ex sindaco di Ollolai. Dopo di lui Francesco Casula risponderà alle domande e illustrerà i due volumi. Il primo tratta dell’attività letteraria in Sardegna dalla nascita della lingua sarda, con gli autori che formano le fondamenta della letteratura sarda: Antonio Cano, Sigismondo Asquer, Girolamo Araolla, Giovanni Matteo Garipa e Fra Antonio Maria da Esterzili durante il dominio catalano-aragonese e spagnolo; Efisio Pintor Sirigu, Francesco Ignazio Man­nu, Diego Mele, Peppino Mereu e l’autore sconosciuto di “Sa scomuniga de Predi Antiogu” nel Settecento-Ottocento; di seguito: Giambattista Tuveri, Antonio Gramsci e Emilio Lussu. Tra i romanzieri del 1900-2000 sono stati scelti Grazia Deledda, Salvatore Satta e Giuseppe Dessì, Antonio Pigliaru, Michelangelo Pira e Giuseppe Fiori. Sebastiano Satta è l'autore in lingua italiana inserito nel capitolo sulla letteratura identitaria del 1900-2000 insieme a Salvatore Cambosu. Mentre tra gli autori in lingua sarda figurano il desulese Antioco Casula (Montanaru) e Pedru Mura di Isili.

Il secondo volume si apre con Benvenuto Lobina, Francesco Masala e Antonio Cossu per arrivare fino ai nostri giorni con scrittori e poeti sia in italiano (da Sergio Atzeni a Flavio Soriga) che in lingua sarda. Fra i quali ci sono il romanziere Gianfranco Pintore e i poeti Giovanni Piga (nuorese) e Maddalena Frau (ollolaese).

Nel volume sono presenti anche un altro autore ollolaese, Michele Columbu, un gavoese, Raimondo Manelli e un oranese come Salvatore Niffoi. (g.m.s.)

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