OLLOLAI. Si apre domani l’ottava edizione di “Pastores Tenores” la festa ollolaese inserita all’interno del circuito “Cortes apertas – Autunno in Barbagia”. La rassegna per Ollolai significa tradizione, letteratura e cultura. In particolare saranno i Tenores, espressione artistica del pastoralismo, ad essere i veri protagonisti della festa. La tre giorni di appuntamenti si apre alle 18.30 nella sala consiliare, con l’avvio della manifestazione e la presentazione del primo “Festival della letteratura sarda”. Che costituisce la novità di questa edizione con l’offerta nella tre giorni di dibattiti e presentazioni di opere. Il programma è ricco di appuntamenti culturali, naturalistici ed enogastronomici. Si partirà sabato alle 9.30, con l’apertura delle cortes e la visita guidata al parco naturale di San Basilio. A seguire alle 10, la proiezione del film “Treulababbu: le ragioni dei bambini” del regista sardo Simone Contu, al saloncino parrocchiale. Il regista stesso presenterà il film e discuterà con il pubblico. Segue alle 12, in piazza Marconi, il concorso popolare “su primo frore” per il miglior formaggio fiore sardo della Barbagia. Sempre sabato, dalle 16 alle 18, proseguono gli appuntamenti culturali del Festival, in Piazza Sant’Antoni, con la presentazione della collana “Sena Làcanas” della casa editrice Condaghes, e gli interventi di Diego Corraine, Francesco Cheratzu e Salvatore Serra che illustreranno il progetto di traduzione in sardo dei grandi classici della letteratura mondiale. Segue alle 18 l’appuntamento “Su tenore in Ollolai”, un incontro tra i tenores per discutere della tradizione locale del canto. La ricca serie di appuntamenti prosegue domenica, con la visita guidata al parco naturale di San Basilio e l’iniziativa “Iscrariare: l’asfodelo intreccia economia e cultura” in piazza Marconi, e continua con un nuovo appuntamento del Festival, in Piazza Sant’Antoni, dove l’ollolese, Francesco Casula, presenta la sua ultima fatica letteraria “Letteratura e civiltà della Sardegna”. La chiusura del I° Festival della letteratura sarda è affidata alla Condaghes, che con il progetto “Medi Terra”, dà voce agli scrittori Antoni Arca e Nanni Falconi, in piazza Sant’Antoni dalle 16 alle 18. Chiusura in piazza Marconi, con il canto dei Tenores.

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