Le “Cortes apertas” dell’autunno in Barbagia, a Ollolai, capitale dell’omonima zona centrale dell’isola, saranno allietate dal canto corale dei “Pastores Tenores”. Così, del resto, si intitola la manifestazione che, dal 12 al 14 ottobre organizza l’amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro loco di Ollolai e con il patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna. Sarà un intenso fine settimana, in cui l’antica capitale Barbaricina si appresta ad accogliere l’evento dedicato alla civiltà pastorale scegliendo come accompagnamento sonoro, la più alta espressione della tradizione orale quale è, appunto, il Canto a Tenore, riconosciuto dall’Unesco patrimonio intangibile dei beni immateriali dell’umanità. L’evento giunto alla VII edizione si svolgerà attraverso convegni, mostre fotografiche, laboratori didattici e artigiani, narrazioni e canti in lingua sarda, memorie audiovisive, presentazioni letterarie e itinerari enogastronomici che rappresenteranno le possibili declinazioni dei diversi aspetti del pastoralismo, patrimonio identitario delle genti barbaricine. Le “Cortes apertas” di Ollolai si svolgeranno, così come negli anni decorsi, in coincidenza con la stessa manifestazione del vicino paese di Gavoi. Il programma è ricchissimo di appuntamenti e si apre domani sera, alle 18,30, con la presentazione della manifestazione. Il sabato alle 9,30, ci sarà anche l’inaugurazione della mostra laboratorio: “Come nascono gli intrecci” a cura della Pro loco di Ollolai con la lavorazione ed esposizione dei cestini d’asfodelo e alle 12 l’apertura delle “Cortes” con l’esposizione, la lavorazione dell’asfodelo e la degustazione dei prodotti tipici locali. Alle 15, come già annunciato dalla Federazione di “S’Istrumpa”, nell’anfiteatro comunale Regina Fontium adiacente alla piazza principale del paese, va di scena il 19° Campionato nazionale dell’antica lotta sarda. Nelle giornate di sabato e domenica sono attesi vari gruppi di canto a tenore per spettacoli itineranti nelle piazze e nelle cortes del paese dove verranno esposti i prodotti locali con la degustazione del formaggio Fiore Sardo dop dell’omonimo Consorzio, dei Mastri Birrai della Sardegna, della pasticceria San Basilio e la visita alla Torrefazione Bussu al panificio s’Abearzu, al laboratorio di pasta fresca di Michelina Musuri, a Sas Savadas de Checca Daga, ai prodotti gastronomici Di Angelina Ladu oltre alla degustazione e ristoro a cura del “Coro Polifonico S’Ispera”. Inoltre si possono visitare le mostre d’arte e assistere, sabato alle 22,30 al concerto “Avanzi di Bolero Trio” e domenica alle 18, allo spettacolo il Blues che incontra il canto a tenore. GMS. NUOVASARDEGNA.IT
 

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