Ollolai. Con il Paes l'amministrazione ha disegnato un paese sostenibile.

  Anche il Comune di Ollolai ha il suo PAES: Piani di azione per l’energia sostenibile. E’ stato approvato all’unanimità ieri sera nel corso del lungo consiglio comunale. Il Paes è un documento in cui sono delineate le azioni principali che i Comuni intendono avviare per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Lo redigono le amministrazioni comunali che hanno sottoscritto il Patto dei sindaci. L’iniziativa è promossa dalla Commissione europea per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. I governi locali, infatti, svolgono un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto se si considera che l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 è associato alle attività urbane. Al fine di tradurre il loro impegno politico in misure e progetti concreti, i firmatari del Patto si impegnano a preparare un “Inventario di Base delle Emissioni e a presentare, entro l’anno successivo (13 aprile 2013 ndr), un Piano d’azione per l’energia sostenibile in cui sono delineate le azioni principali che essi intendono avviare”. Il Comune di Ollolai ha individuato 34 azioni per raggiungere gli obiettivi cosiddetti 20 – 20 -20: meno 20 % di energia da fonti fossili, + 20 % di produzione di energia da fonti rinnovabili, il tutto entro il 2020. “La Giunta con il supporto dei dipendenti ha individuato e studiato 34 azioni concrete – spiega l’assessore Mario Nonne – che saranno declinate in 4 campi di azione: produzione di energia da fonti rinnovabili, strutture pubbliche più efficienti, cosi come il trasporto (soprattutto pubblico) e l’educazione alla sostenibilità. Con queste azioni nel 2020 andremo ben oltre gli obiettivi prefissati dal Patto dei sindaci. Solo le azioni già messe in campo dall’amministrazione – spiega l’assessore - dal 2008 ad oggi le emissioni di CO2 sono scese del 18 %. Questo grazie ai pannelli fotovoltaici installati nel centro di aggregazione e nell’ex Esmas dove si producono 20 kilowatt di energia; il nuovo impianto di illuminazione pubblica, con il quale i consumi sono scesi del 55 %; e gli interventi consortili: la raccolta differenziata e l’impianto di depurazione”. L’iter del Paes non è ancora terminato: “Adesso proseguiamo con i gruppi di lavoro che vedranno coinvolti associazioni, attività produttive e gruppi politici – continua Mario Nonne –. Qui nasceranno altre iniziative che ci consentiranno di migliorare il nostro piano iniziale”.   

fonte. LaBarbagia.net

Condividi articolo con: