Gavoi-Ollolai, Cortes apertas e d’amicizia

Le sagre dell’autunno, le cosiddette “Cortes apertas”, a Gavoi e a Ollolai si celebrano contemporaneamente, questo fine settimana, il 10, l’11 e il 12 prossimi.

 Un week end all’insegna dell’unitarietà anche fra paesi divisi, tradizionalmente, da un campanilismo, definito atavico. Invece per la seconda volta le due ricorrenze a Gavoi e a Ollolai si organizzano negli stessi giorni, ma anche in totale collaborazione. È successo per la prima volta lo scorso anno, con grande successo per tutte e due le comunità. Lo sarà anche quest’anno. Anzi maggiormente.

Perchè proprio nel 2008 i due comuni, assieme con gli altri di Lodine, Olzai, Oniferi, Sarule, Ovodda e Tiana hanno sottoscritto la costituzione dell’associazione Unione Comuni di Barbagia.

Un legame che proprio le amministrazioni comunali di Gavoi e Ollolai, avevano antecipato anche per le inziative territoriali che normalmente dividono anzichè unire. Invece L’Autunno in Barbagia arriva nei due centri confinanti, distanti solo quattro chilometri l’uno dall’altro, negli stessi giorni. Persino le brouchures e i pieghevoli dei programmi sono stati stilati e stampati congiuntamente. Con spese condivise. Anche se le due ricorrenze continuano ad avere i caratteri e le attrazioni proprie dei due centri.
La sagra di Gavoi, così, continua a chiamarsi “Ospitalità nel cuore della Barbagia”, giunta alla 12ª edizione e quella di Ollolai “Pastores tenores”, per il secondo anno consecutivo, in memoria del riconoscimento dell’Unesco del canto dei pastori, come patrimonio dell’umanità, la cui associazione è nata subito dopo proprio a Ollolai, antica capitale della Barbagia.

Insomma se prima esisteva la concorrenza anche per “Cortes apertas”, ora le due sagre non si celebrano in amicizia. Grazie alla disponibilità dei due sindaci, Salvatore Lai ed Efisio Arbau.

E proprio con questo spirito si celebreranno le due manifestazioni dell’Autunno in Barbagia. Naturalmente con diverse iniziative e nel rispetto delle due tradizioni comunitarie, soprattutto riguardo ai prodotti locali. Che sono per lo più gli stessi, ma che avranno risalti diversi nei due centri. Inoltre a Ollolai, per esempio, saranno i tenores che canteranno per le vie del paese “la festa del pastoralismo”, mentre a Gavoi saranno le corali itineranti a far risuonare all’interno dell’abitato i canti di Berchidda, Tempio e Gavoi stessa. (g.m.s.)lanuovasardegna.it

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