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OLLOLAI. Nasce l'associazione degli allevatori di asino sardo
17 luglio 2017 alle 17:09:08


 Lavorare per valorizzare, migliorare e potenziare l'allevamento e i prodotti legati all'asinello. Sono gli scorpi della neonata associazione "S'Ainu" che ha visto la luce sabato scorso a Ollolai. Dopo circa un anno di lavoro e idee, i soci fondatori si sono dati appuntamento a Ollolai dove da qualche tempo diverse aziende si stanno specializzando sull'allevamento del simpatico quadrupede. Coinvolti anche i tecni dell'associazione regionale allevatori sardi nella persona di Michele Bussu, veterinario ollolaese. Presenti i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Ollolai e numerose aziende da tutta la Sardegna. Tra questi anche i componenti dell'associazione di Villacidro Volontari Centro d'ascolto Madonna del Rosario.

L'asinello sardo, animale mite e versatile che, come nell'antichità può tornare ad avere un ruolo importante nelle attività economiche e agricole della Sardegna. Il suo potenziale finora inespresso, e che negli ultimi anni ha destato un rinnovato interesse per il suo allevamento, è stato messo nero su bianco sullo statuto fondativo dell'associazione che, per l'appunto, si propone di incentivarne l'allevamento e migliorarne anche la selezione. Infatti uno dei primi punti negli obiettivi del sodalizio è di "collaborare con le Apa (Associazioni Provinciali Allevatori), che detengono il registro anagrafico della razza e della popolazione equina, al fine di promuovere l’incremento quantitativo e lo sviluppo qualitativo dell’allevamento dell’asino nato e allevato in Sardegna, anche per scongiurarne l’estinzione". Ma non solo. Fondamentale è il supporto che l'associazione si propone di dare ai soci in ambito di programmazione economica delle attività tramite azioni che, assieme alla promozione delle buone pratiche, intendono sviluppare una "sana coscienza allevatoriale tra i soci e sostenere l’incremento della razza dell’asino sardo e dell’Asinara, dell’allevamento e della nascita di nuovi capi".

Incrementare quindi l'allevamento per ottenere prodotti innovativi che possono contare su un mercato nuovo e in via di costruzione: il latte d'asina, adatto per l'alimentazione dei neonati, così come i prodotti di cosmesi derivati dal latte, ma anche l'utilizzo dell'animale in progetti di onoterapia, quindi nel sociale. Fanno parte infatti del gruppo fondativo i soci dell'associazione di Villacidro "volontari centro d'ascolto Madonna del Rosario" rappresentati da don Angelo Pittau. Nel gruppo anche soci provenienti dalla Penisola rappresentanti di realtà imprenditoriali importanti e vocate all'allevamento dell'asinello.

fonte:http://www.labarbagia.net

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