Ollolai. Campo scuola allargato a tutti i Comuni dell'Unione

È cominciato con molto scetticismo soprattutto da parte dei bambini, ma alla fine ha vinto l'integrazione. Così il campo scuola che lo scorso luglio ha visto protagonisti i bambini di Ovodda e Ollolai, quest'anno sarà allargato a tutti gli 8 Comuni dell'Unione dei comuni Barbagia. La scorsa estate quando partirono per il campeggio a Is Arenas i bambini di Ovodda e Ollolai erano due squadre ben distinte. Prevaleva il tipico campanilismo che li portava istintivamente a individuarsi come rivali. «Ma prima di arrivare a destinazione - ricorda il sindaco di Ovodda Cristina Sedda (di mestiere sociologa) - erano già un'unica squadra e dopo 15 giorni trascorsi insieme sono divenuti amici inseparabili».
Questa esperienza ha convinto gli amministratori dell'Unione dei comuni a riproporre l'iniziativa ma allargata a tutti i Comuni: Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Oniferi, Ovodda, Sarule e Tiana. «Quest'anno il campo scuola - dice il sindaco di Lodine Francesco Bussu - sarà riproposto e vedrà la partecipazione di oltre 120 bambini di tutte le 8 comunità dell'Unione». Il campo scuola consentirà ai giovani di divertirsi e allo stesso tempo di apprendere attraverso i laboratori terra-mare in cui si insegnerà l'inglese e si farà altra didattica di gruppo. I campi scuola vedranno la partecipazione dei ragazzi dagli 8 ai 14 anni. «È un'iniziativa - sottolinea il sindaco di Ovodda - che ha una notevole importanza perché offre la possibilità ai più piccoli di confrontarsi con i coetanei che abitano a pochi chilometri da casa loro. Allo stesso tempo si continuerà a fare territorio e a formare la comunità Barbagia che è lo spirito che guida tutte le iniziative della nostra Unione dei comuni». Una politica quella dell'integrazione fra tutte le comunità del territorio che vede già protagonista in positivo il consorzio imbrifero montano del Taloro. Il Bim, infatti, da due anni sta organizzando i viaggi alle terme e nelle capitali europee per tutte le 13 comunità che lo costituiscono. «Sono iniziative molto importanti - spiega la vicepresidente del Bim Gabriella Manca - che aiutano la popolazione a sentirsi veramente un territorio e una comunità».
MICHELE ARBAU

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