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Il Consiglio comunale condanna duramente la «repressione» contro i pastori
31 dicembre 2010 alle 08:53:00 IT - OLLOLAI 2010

Il fermo di Priamo Cottu, e le manette chiuse strettamente ai suoi polsi nel blocco dei pastori a Civitavecchia ha suscitato grande clamore e rabbia anche all’interno della popolazione di Ollolai.



Priamo è infatti cittadino di Ollolai. Allevatore e rappresentante dell’intera categoria dato che è presidente regionale del Copas, l’organismo che rappresenta tutti i pastori sardi nella lotta e nella difesa dei prodotti della pastorizia.
Priamo Cottu è stato sempre in trincea, a capo del Copas, nelle lotte e nelle manifestazioni che da anni si svolgono per la difesa del settore pastorale e in particolare per il prezzo del latte. Così Priamo non poteva mancare neppure nell’occupazione della villa Devoto assieme con Felice Floris. Lui è stato sempre promotore della difesa del settore ovi-caprino, principale fonte economica della Sardegna. Sempre determinato, ma mai violento.
Per questo motivo anche il consiglio comunale di Ollolai nella seduta del trenta dicembre, ieri sera, ha voluto prendere atto,attraverso un ordine del giorno, dei fatti accaduti a Civitavecchia, relativamente alla manifestazione del Movimento Pastori Sardi (Mps). bloccari «a manganellate» in porto.
«L’organo consigliare di Ollolai - si legge nel documento - condanna all’unanimità l’atteggiamento assunto, a Civitavecchia, dalle forze dell’ordine verso i pastori manifestanti che ingiustamente sono stati trattenuti, e in particolare nei confronti del nostro concittadino Priamo Cottu, e a cui si è impedito di manifestare liberamente. In questo momento di estrema difficoltà per l’intero settore agricolo - pastorale- conclude l’ordine voto - il consiglio comunale conferma la sua piena solidarietà e il suo sostegno alla vertenza portata avanti dai pastori».


 

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