.jpg "PUC OLLOLAI")
.png "CONVENZIONE TRA IL TRIBUNALE DI NUORO e COMUNE DI OLLOLAO")
.jpg "PAES OLLOLAI")
Membri : 0
Le maschere in Barbagia sono sempre esistite. Simboli della vita secolare delle popolazioni di pastori e contadini. E animano da i carnevali di una tradizione immutabile. Immagini e suoni che risuonano ritualmente e ritmicamente come nel passato più lontano.
Ma anche “Su harrasehare” può cambiare. Dopo le sfilate delle maschere barbaricine tradizionali infatti, anche in Barbagia hanno sfilato i carri allegorici. Non per mostrare, come a Viareggio, effigie di mascheroni e statue di personaggi. Ma per interpetrare temi di popoli anche lontani, animazioni musicali e teatrali. E quanto è successo proprio in questi giorni sabato a Ollolai, domenica a Fonni e lunedì a Gavoi. Sfilate di carri tematici spontanei ma anche partecipanti a concorsi a premi promossi soprattutto dalle amministrazioni comunali in collaborazione con le rispettive Pro Loco. Carri che hanno attraversato le vie dei tre paesi, ma che, soprattutto, hanno coinvolto le popolazioni e richiamato turisti e visitatori dei paesi del circondario.
È quanto è successo in questi giorni proprio a Ollolai, Fonni e Gavoi. L’ultima rappresentazione dei carri è stata quella gavoese, con otto gruppi, aperta anche ai paesi vicini. Già a Ollolai il sabato la sfilata era stata animata da sette carri allegorici (premiati quelli del West, I Pirati e Gli Struzzi), a Fonni altrettanti gruppi composti ciascuno da centinaia di persone, con una cornice di migliaia di spettatori (le premiazioni non sono state ancora attribuite) e, infine a Gavoi avant’ieri dopo un corteo lunghissimo di carri e maschere sono stati premiati i gruppi “Giapponesi con Geishe”, circa cento comparse, I Pinguini del Polo Nord e i Cow Boys del Saloon del West, di Ollolai. E proprio dopo la premiazione è nata l’idea della realizzazione di una sfilata di “Carri Barbaricini” proprio nei tre paesi del cuore della Barbagia. Ollolai, Fonni e Gavoi.
A proporla è stato il presidentge della Pro Loco di Ollolai, Pier Paolo Soro, che era componente della giuria, come rappresentante di uno dei paesi ospiti partecipanti. «Oltre all’Unione Comuni Barbagia - ha detto Pier Paolo Soro - si può costituitre anche l’Unione Pro Loco Barbagia almeno per organizzare manifestazioni che sono condivise e presenti nei nostri paesi. Come questa del Carnevale dei Carri Allegorici che ha avuto successo grande sia a Ollolai, che a Fonni e Gavoi. Rappresenta un’attrativa, nata per caso, che però dobbiamo valorizzare. Ho pensato che dovremo discuterne, attorno a un tavolo e organizzare una giornata, ogni anno, a turno, in uno dei nostri tre paesi, della Sfilata dei Carri della Barbagia».
